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La truffa della "telefonata silenziosa": cos'è e perché lo fanno

La truffa della chiamata silenziosa è un tentativo di frode molto subdolo perché gioca sulla nostra curiosità e abitudine. Ecco come funziona e come difendersi.

La truffa del “telefono muto”: cos’è e perché lo fanno
Immagina di essere tranquillo a casa e il tuo telefono squilla. Guardi lo schermo: è un numero che non conosci, magari di un cellulare normale, oppure un numero che sembra venire dall’estero (tipo dalla Tunisia o dalla Gran Bretagna), o a volte persino un numero della tua stessa città.
Tu rispondi: “Pronto?”
Dall’altra parte: Silenzio assoluto.
Nessuno parla.
Dopo pochi secondi (di solito 3 o 5), la chiamata cade da sola.
Tu resti lì col telefono in mano e pensi: “Boh, sarà caduta la linea”.
Invece no.
È una manovra studiata a tavolino.

Perché ti chiamano per non dire nulla?
Sembra assurdo, vero? Che senso ha chiamare e stare zitti? In realtà, per i truffatori quella chiamata è preziosa per due motivi principali:
1. Stanno facendo “l’appello”
Immagina che i truffatori abbiano una lista enorme di numeri di telefono (generati a caso o comprati sul web). Non sanno quali sono veri e quali no. Il loro computer chiama tutti.
Se tu non rispondi mai, il computer ti segna come “numero inattivo o inutile”.
Se tu rispondi, il computer mette una spunta verde accanto al tuo nome: “questo numero esiste e c’è una persona vera che risponde!”. Da quel momento, il tuo numero può essere venduto ad altri truffatori. Preparati: nelle settimane successive riceverai molte più chiamate di call center aggressivi, tentativi di venderti trading online o messaggi truffa.

2. Vogliono rubarti la voce (il pericolo nuovo)
Questa è la parte più inquietante, ma sempre più diffusa. Quando tu rispondi e dici “Pronto? Chi parla? Sì?…”, loro registrano la tua voce. Oggi, con l’Intelligenza Artificiale, bastano pochi secondi della tua voce per “clonarla”. Possono usare quella registrazione per creare un audio finto in cui sembri tu che dici “Ho un problema, mandami dei soldi” e inviarlo a un tuo parente su WhatsApp per truffarlo.

Cosa fare (e cosa NON fare)

Ecco le regole d’oro per gestire queste chiamate senza rischi.

1. La regola del “Lascia squillare”
Se vedi un numero che non conosci, soprattutto se è estero o strano, non rispondere. Lascia che squilli finché non smette. Se è una cosa importante, richiameranno o ti manderanno un messaggio. Se è una truffa, smetteranno.
2. Mai dire “Sì”
Se per sbaglio rispondi, cerca di non dire mai la parola “Sì?” appena alzi la cornetta. A volte usano la tua registrazione del “Sì” per montare finti contratti telefonici (luce, gas) a cui tu non hai mai acconsentito. Meglio rispondere con un neutro “Pronto?” o, ancora meglio, stare in silenzio finché non parlano loro.
3. La trappola del richiamare
Questa è la cosa più importante: NON richiamare mai quel numero. Spesso si tratta della truffa “Wangiri” (squillo e riaggancio): se tu, per curiosità, richiami quel numero per capire chi era, ti prosciugano il credito. La chiamata viene deviata su numeri a pagamento costosissimi (tipo 10 euro al minuto). Se trovi una chiamata persa da un numero sconosciuto: ignorala. Non richiamare.

Come proteggersi per il futuro
Non puoi impedire loro di chiamare, ma puoi farti aiutare dal telefono a bloccarli.
Blocca il numero: appena chiudi la chiamata muta, vai sul registro chiamate, tocca il numero e seleziona “Blocca”. Molto probabilmente richiameranno con numeri diversi, utilizzando centralini digitali, ma almeno quel numero non ti disturberà più.

Usa il “filtro antispam”: quasi tutti i telefoni moderni (Android e iPhone) hanno una funzione che ti avvisa se un numero è sospetto. Spesso lo schermo diventa rosso e dice “Sospetto Spam”. Se vedi quella scritta, non rispondere proprio. S vuoi puoi anche installare App specifiche proprio per bloccare chiamate non gradite, come Truecaller o Calls Blacklist