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LinkedIn introduce le metriche email per le newsletter: un passo avanti per publisher e marketer

Grandi novità per chi utilizza le newsletter di LinkedIn. La piattaforma ha finalmente introdotto le metriche relative alle email, fornendo dati preziosi su invii e tassi di apertura.

Cosa cambia?
LinkedIn ha aggiunto due nuove metriche alla pagina di analisi delle newsletter:

  • Invii email: indica il numero di iscritti che hanno ricevuto una notifica email per un nuovo articolo della newsletter.
  • Tasso di apertura email: mostra la percentuale di destinatari che hanno aperto le notifiche email.

È importante sottolineare che LinkedIn specifica che questi dati sono “una stima e potrebbero non essere precisi”. Tuttavia, rappresentano un’indicazione fondamentale per capire quante persone vedono e interagiscono con le newsletter tramite email.

Perché queste metriche sono importanti?
Prima di questo aggiornamento, era difficile valutare l’efficacia delle email rispetto alle notifiche in-app per la distribuzione delle newsletter su LinkedIn. Questo limitava il confronto con servizi di newsletter dedicati.

Le nuove statistiche email offrono diversi vantaggi:

  • Confronto multicanale: i publisher che utilizzano più canali (ad esempio, LinkedIn e un’altra piattaforma di newsletter) possono ora confrontare direttamente le performance.
  • Trasparenza per gli sponsor: gli inserzionisti e gli sponsor hanno maggiore visibilità sull’effettiva consegna dei loro contenuti brandizzati nelle caselle di posta degli utenti.
  • Migliore comprensione del pubblico: un dato in più per capire le abitudini dei propri lettori.

Cosa manca ancora?
Nonostante questo importante passo avanti, ci sono ancora alcune funzionalità richieste dagli utenti.

  • Accesso agli indirizzi email: LinkedIn non condivide gli indirizzi email degli iscritti con gli autori delle newsletter. Questo limita la possibilità di gestire le relazioni con gli iscritti o di integrarli in sistemi di email marketing più ampi.
  • Opzione opt-in: alcuni hanno suggerito un’opzione che consenta agli iscritti di fornire volontariamente il proprio indirizzo email, ma LinkedIn non ha in programma di implementarla.

L’introduzione delle metriche email per le newsletter di LinkedIn è un segnale positivo dell’impegno della piattaforma a supportare i publisher e i marketer. Anche se ci sono ancora margini di miglioramento, questo aggiornamento rappresenta un passo nella giusta direzione per rendere le newsletter di LinkedIn uno strumento ancora più efficace per la comunicazione e il marketing.

E voi cosa ne pensate? Utilizzate le Newsletter di LinkedIn? Quali dati vorreste vedere implementati in futuro?

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