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Prima di scrivere una singola riga di un post sui social, prima di investire un solo euro in pubblicità, è imperativo rispondere alla domanda più importante di tutte: “per chi ho scritto questo libro?”. La risposta non può essere generica. Il successo di ogni attività di marketing successiva dipende dalla precisione e dalla profondità con cui si delinea il profilo del lettore ideale.

1.1 Oltre il genere letterario: l’importanza di una nicchia specifica

Affermare che il proprio pubblico è composto da “lettori di fantasy” o “amanti dei gialli” è un punto di partenza insufficiente. Questi sono mercati vasti e saturi. La chiave per emergere è identificare una nicchia specifica all’interno del genere. Un’analisi del genere romance, ad esempio, dimostra che un lettore appassionato di storie d’amore con protagoniste piratesse moderne potrebbe non essere interessato a una vicenda tra un’allevatrice di cani e un addestratore che si incontrano a una mostra canina. Quest’ultimo libro, tuttavia, troverà il suo pubblico ideale tra gli amanti dei cani, delle mostre canine e del mondo dell’allevamento.

L’autore deve quindi porsi una domanda cruciale: “cosa rende il mio romanzo speciale all’interno del suo genere?”. Gli elementi unici possono essere un tema specifico, un’ambientazione particolare, la professione o l’hobby di un personaggio, o un concetto che risalta in modo particolare. Identificare questi elementi permette di passare da un target ampio a una nicchia di pubblico ben definita, molto più facile da raggiungere e coinvolgere.

1.2 La creazione della “reader persona”: un approccio antropologico

Per dare un volto e una personalità a questa nicchia, si utilizza uno strumento di marketing chiamato “persona” (in questo caso, una “reader persona”). Si tratta di creare un identikit dettagliato di un lettore ideale fittizio, basandosi su dati reali per renderlo il più verosimile possibile. Questo processo richiede un approccio quasi antropologico, che va oltre i semplici dati anagrafici per esplorare le motivazioni profonde del lettore. La creazione della persona si basa su due tipi di dati: demografici e psicografici.

Dati demografici (chi sono?)
I dati demografici sono le caratteristiche oggettive, quantitative e facilmente verificabili del pubblico. Rispondono alla domanda “chi è il mio lettore?”. Includono:

  • Età e sesso

  • Livello di istruzione e professione

  • Posizione geografica

Un esempio pratico potrebbe essere: “Chiara, 26 anni, laureata in lettere, vive a Milano e lavora in una casa editrice”. Per contestualizzare questi dati, è utile consultare report di settore, come quelli dell’ISTAT sulla lettura in Italia, che forniscono informazioni preziose sulle abitudini dei lettori, come la preferenza ancora marcata per il libro cartaceo (il 69,8% dei lettori legge solo cartaceo) o la distribuzione geografica dei lettori (più diffusa nel Centro-Nord).

Dati psicografici (perché scelgono?)
Questa è la componente più critica e strategica. I dati psicografici analizzano gli aspetti interiori e qualitativi del lettore: i suoi valori, le opinioni, gli interessi, lo stile di vita e i tratti della personalità. Rispondono alla domanda “perché il mio lettore sceglie un libro anziché un altro?”.

L’analogia dell’appuntamento al buio illustra perfettamente la differenza: i dati demografici possono dirci che esiste una persona di 25 anni in una data città, ma sono i dati psicografici — i suoi valori, hobby e interessi — che ci fanno decidere se vogliamo effettivamente incontrarla. Allo stesso modo, per convincere un lettore ad “innamorarsi” di un libro, è necessario comprenderne la personalità.

Esempi di dati psicografici applicati a un lettore includono:

  • Valori: è una persona che dà priorità alla famiglia, alla carriera, all’avventura o alla giustizia sociale?

  • Interessi e Hobby: cosa fa nel tempo libero? Pratica trekking, cucina, gioca ai videogiochi, si dedica al volontariato?

  • Stile di vita: è un nomade digitale, un genitore impegnato, uno studente universitario?

  • Opinioni e Atteggiamenti: è un ambientalista convinto? È appassionato di politica? Come si informa?

  • Motivazioni di lettura: cerca evasione, approfondimento, crescita personale, emozioni forti? Ama le storie che lo fanno riflettere o quelle che lo intrattengono e basta?.

come raccogliere i dati

Per costruire una reader persona accurata, è necessario condurre una ricerca mirata:

  • Analisi della concorrenza: studiare i profili social di autori con un pubblico simile e analizzare attentamente chi sono i loro follower più attivi e cosa scrivono nei commenti. Quali altri interessi emergono dai loro profili?

  • Sondaggi e domande: utilizzare le funzionalità interattive dei social media, come i sondaggi nelle storie di Instagram o le domande nei gruppi Facebook, per interrogare direttamente la propria (anche se piccola) audience.

  • Community online: immergersi nei luoghi virtuali dove i lettori si ritrovano. Forum come Goodreads e Reddit (in subreddit come r/libri, r/selfpublish, r/writing) e gruppi Facebook dedicati a generi specifici sono miniere d’oro di informazioni. “Ascoltare” le loro conversazioni rivela cosa amano, cosa odiano e come parlano dei libri.

Il processo di definizione di una reader persona non è un esercizio di marketing astratto, ma un atto di empatia creativa. L’autore deve “pensare come un lettore”. I lettori scelgono libri che risuonano con le loro emozioni, i loro valori e i loro interessi più profondi. L’autore, per creare una storia avvincente, deve già possedere una profonda capacità empatica verso i propri personaggi.

La creazione della reader persona è un’estensione di questa abilità: non si sta definendo un “consumatore”, ma il partner ideale per un dialogo, la persona per cui la storia è stata, forse inconsciamente, scritta. Questo approccio trasforma la promozione da un atto di “vendita” a una “conversazione”, rendendola intrinsecamente più autentica ed efficace. Un autore che comprende intimamente la sua reader persona non solo venderà più copie del libro attuale, ma sarà anche in grado di scrivere opere future più mirate e risonanti, innescando un circolo virtuoso tra creazione artistica e strategia di mercato.

Tabella 1: template per la creazione della “reader persona”

Questa tabella fornisce un framework strutturato che l’autore può compilare per dare vita al proprio lettore ideale. Compilarla costringe a passare da un’idea vaga a un profilo concreto, che diventerà il filtro per ogni successiva decisione di marketing.

CategoriaDomande guidaEsempio (per un romanzo fantasy ecologista)
Identikit demograficoChi è? Quali sono le sue caratteristiche oggettive?Nome: Elara. Età: 29 anni. Genere: Femmina. Professione: Biologa marina. Istruzione: Laurea magistrale. Località: Vive in una città costiera del Nord Italia.
Profilo psicograficoIn cosa crede? Cosa la appassiona? Come vive?Valori: Sostenibilità ambientale, giustizia sociale, crescita personale. Interessi/Hobby: Trekking, immersioni, volontariato per associazioni ambientaliste, cura delle piante. Personalità: Introversa, riflessiva, idealista.
Comportamento di letturaCosa e come legge? Dove scopre nuovi libri?Generi preferiti: Fantasy, fantascienza con tematiche sociali (solarpunk), saggistica divulgativa su natura e scienza. Autori preferenti: Ursula K. Le Guin, N.K. Jemisin, Kim Stanley Robinson. Formato: Predilige il cartaceo per la narrativa, ma legge ebook per comodità in viaggio. Scoperta: Tramite blog di settore, consigli di amici fidati e community su Goodreads.
Presenza digitaleQuali piattaforme usa? Chi segue? Con cosa interagisce?Social network: Instagram (per seguire fotografi naturalistici e attivisti), Reddit (per discussioni approfondite in subreddit a tema). Usa poco Facebook. Influencer/Blog: Segue blog di divulgazione scientifica e bookstagrammer specializzati in fantasy “impegnato”. Interazioni: Commenta raramente, ma condivide articoli e post che la colpiscono profondamente.