La funzione “AI Overviews” (precedentemente nota come Search Generative Experience o SGE) nelle pagine dei risultati di ricerca di Google (SERP) rappresenta un cambiamento significativo e comporta sia rischi che opportunità per chi gestisce siti web.
Cosa sono le AI Overviews?
Sono riassunti generati dall’intelligenza artificiale che appaiono nella parte superiore di alcune SERP di Google. L’obiettivo è fornire una risposta diretta e concisa alla domanda dell’utente, sintetizzando informazioni provenienti da diverse fonti web (spesso linkate all’interno del riassunto stesso).
Quali sono i rischi per i gestori di siti web?
- Riduzione del traffico organico (minor click-through rate – CTR): questo è il rischio più discusso. Se l’AI Overview fornisce una risposta soddisfacente e completa direttamente nella SERP, gli utenti potrebbero non sentire la necessità di cliccare sui link dei siti web tradizionali (i “10 link blu”) o persino sui link citati nell’overview stessa. Questo può portare a una diminuzione significativa del traffico organico verso il sito.
- Perdita di visibilità del brand: anche se un sito viene citato come fonte nell’AI Overview, l’utente potrebbe percepire Google (o la sua AI) come l’autore principale della risposta, diminuendo la visibilità diretta e l’associazione del brand con l’informazione fornita.
- Minore controllo sul messaggio: il riassunto AI è generato da Google. C’è il rischio che l’AI possa interpretare male, estrapolare in modo errato o presentare le informazioni del tuo sito fuori contesto, potenzialmente danneggiando la reputazione o comunicando un messaggio impreciso.
- Dipendenza dall’algoritmo AI: diventare una fonte per le AI Overviews introduce un nuovo livello di dipendenza dagli algoritmi di Google, che possono essere opachi e cambiare senza preavviso. Ciò che funziona oggi per essere citati potrebbe non funzionare domani.
- Impatto su modelli di business basati sul traffico: siti che monetizzano principalmente tramite pubblicità display (che dipendono dal volume di traffico) o affiliate marketing potrebbero subire un duro colpo se il traffico organico complessivo diminuisce a causa delle risposte dirette fornite dall’AI.
- Svalutazione dei risultati organici tradizionali: i risultati organici classici vengono spinti ulteriormente verso il basso nella pagina (“below the fold”), rendendoli meno visibili e potenzialmente meno cliccati, anche per le query dove non appare un AI Overview ma l’utente si abitua a trovarle.
Quali saranno le opportunità per i gestori di siti web?
- Nuova visibilità come fonte citata: essere inclusi e citati come fonte all’interno di un AI Overview può rappresentare una forma potente di visibilità e posizionamento come autorità su un determinato argomento. Anche se non tutti cliccheranno, essere presenti in quello spazio può rafforzare la credibilità.
- Possibilità di traffico altamente qualificato: gli utenti che cliccano sui link presenti nell’AI Overview o sui risultati sottostanti dopo aver letto il riassunto AI, potrebbero essere più interessati e qualificati, poiché cercano un approfondimento specifico non completamente soddisfatto dal riassunto.
- Enfasi su contenuti di alta qualità e E-E-A-T: Google ha dichiarato che le AI Overviews si basano su contenuti affidabili. Questo rafforza l’importanza dei principi E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness). I siti che investono in contenuti approfonditi, originali, ben strutturati e creati da esperti potrebbero avere maggiori probabilità di essere usati come fonti.
- Opportunità per query complesse e conversazionali: le AI Overviews possono rispondere a domande più lunghe, complesse o formulate in linguaggio naturale. Ottimizzare i contenuti per rispondere a queste tipologie di query potrebbe aprire nuove opportunità di visibilità.
- Adattamento delle strategie SEO: questo cambiamento spinge i professionisti SEO e i gestori di siti a evolvere le proprie strategie, concentrandosi non solo sul ranking tradizionale ma anche su come strutturare i contenuti affinché siano facilmente “comprensibili” e “utilizzabili” dall’AI (es. uso di dati strutturati, risposte chiare a domande specifiche, buona organizzazione del testo).
- Potenziale vantaggio competitivo: i siti che si adattano rapidamente e comprendono come ottimizzare per essere inclusi nelle AI Overviews potrebbero ottenere un vantaggio rispetto ai concorrenti più lenti nell’adattarsi.
Le AI Overviews sono una medaglia a due facce. Il rischio principale è una potenziale erosione del traffico organico per molte query informative. Le opportunità risiedono nella possibilità di ottenere una nuova forma di visibilità autorevole e, potenzialmente, traffico più qualificato, premiando i contenuti di altissima qualità e affidabilità.
La situazione, per certi versi, ricorda (per chi ha l’età anagrafica necessaria a ricordarlo…) i tempi dell’introduzione dei risultati sponsorizzati fra le serp: non furono la fine della Seo, ma sicuramente cambiarono il modo di lavorare e gli scenari in cui gli specialisti seo lavorano.
Per i gestori di siti, diventa cruciale:
- Monitorare attentamente l’impatto sul proprio traffico e sulle proprie keyword.
- Continuare a investire in contenuti eccellenti, originali e che dimostrino E-E-A-T.
- Strutturare i contenuti in modo chiaro e logico, facilitando l’estrazione di informazioni.
- Diversificare le fonti di traffico e non dipendere esclusivamente dalla ricerca organica di Google.
- Adattare le strategie SEO per tenere conto di questa nuova funzionalità della SERP.
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